Autoproduzione energia rinnovabile PMI: bando 2025 da 320 milioni

Decreti legislativi

Scopri il nuovo incentivo per le PMI che investono in fotovoltaico. Fino al 40% a fondo perduto per l'autoproduzione di energia.

articolo di

Missaglia Andrea

pubblicato il

12/4/25

Simulatore fotovoltaico Solare Industriale

Dal 4 aprile 2025 le piccole e medie imprese italiane potranno accedere a nuovi contributi a fondo perduto per realizzare impianti fotovoltaici o mini eolici destinati all’autoproduzione di energia rinnovabile. Il bando, promosso dal MIMIT e gestito da Invitalia, rientra nell’ambito del PNRR – REPowerEU e mette a disposizione 320 milioni di euro per favorire la transizione energetica nelle imprese.

1. A chi è rivolto il bando?

Il bando si rivolge a tutte le piccole e medie imprese italiane che intendono realizzare impianti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Il bando, promosso dal MIMIT e gestito da Invitalia, rientra nell’ambito del PNRR – REPowerEU e mette a disposizione 320 milioni di euro per favorire la transizione energetica nelle imprese.

Sono escluse:

  • Imprese attive nel settore carbonifero
  • Produzione primaria di prodotti agricoli
  • Pesca e acquacoltura

È inoltre obbligatorio il rispetto del principio europeo DNSH (Do No Significant Harm), come stabilito dal Regolamento UE 2020/852, ovvero le attività finanziate non devono arrecare danni significativi all’ambiente.

2. Entità del contributo: quanto si può ottenere?

Le agevolazioni previste sono in conto capitale e variano in base alla dimensione dell’impresa:

Tipo di Impresa o Intervento Contributo Percentuale Massimo
Micro e piccole imprese 40%
Medie imprese 30%
Sistemi di accumulo (opzionali) 30%
Diagnosi energetica ex-ante (obbligatoria) 50%

Importi finanziabili:

  • Minimo: 30.000 euro
  • Massimo: 1.000.000 euro

Inoltre, il 40% del fondo complessivo di 320 milioni di euro è riservato a:

  • Regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
  • Micro e piccole imprese

3. Cosa finanzia il bando?

Sono ammissibili investimenti destinati all'autoproduzione e autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili:

  • Impianti fotovoltaici
  • Mini impianti eolici
  • Sistemi di accumulo "dietro il contatore"
  • Interventi integrati, anche con tecnologie intelligenti di gestione

L'energia prodotta dovrà essere utilizzata esclusivamente dall’impresa proponente, anche in forma differita.

4. Modalità e scadenze per la presentazione della domanda

Presentazione:
Online tramite il portale Invitalia
Modalità a sportello valutativo: le domande saranno esaminate secondo una graduatoria, non in ordine cronologico.

Tempistiche aggiornate:

  • Apertura: 4 aprile 2025, ore 12:00
  • Chiusura prorogata: 17 giugno 2025, ore 12:00

➜ Vai alla pagina ufficiale Invitalia

5. Requisiti tecnici e documentazione necessaria

Per accedere al contributo, occorre presentare:

  • Diagnosi energetica ex-ante (obbligatoria per tutti gli impianti)
  • Relazione tecnica descrittiva dell'intervento
  • Preventivi dettagliati e documentazione economica
  • Autorizzazioni amministrative e conformità normativa
  • Dichiarazioni ambientali e conformità al DNSH

6. Perché investire ora?

Questo incentivo rappresenta una occasione strategica per le PMI:

  • Riduzione dei costi energetici in bolletta
  • Miglioramento della competitività aziendale
  • Rafforzamento della sostenibilità e del rating ESG
  • Possibilità di accesso ad altri fondi europei e PNRR
  • Indipendenza energetica e stabilità nel lungo periodo

7. Transizione energetica e imprese italiane

L’Italia si sta muovendo verso una decarbonizzazione dell’industria e il bando FER 2025 è un tassello cruciale in questa direzione. L’autoconsumo fotovoltaico, unito a tecnologie di storage e ottimizzazione energetica, consente alle aziende di ridurre le emissioni e contribuire agli obiettivi climatici europei. Le PMI sono protagoniste della transizione ecologica, e incentivi come questo permettono di accelerare il cambiamento.

7. Normativa di riferimento

  • Regolamento (UE) 2020/852 (principio DNSH)
  • Decreto direttoriale 14 marzo 2025 (criteri e modalità)
  • Decreto direttoriale 31 marzo 2025 (proroga scadenze)
  • Comunicazione GU 27 marzo 2025

8. Conclusione

Il bando per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI è un'opportunità concreta per innovare, risparmiare e diventare più sostenibili. Se sei un imprenditore o consulente energetico, è il momento giusto per agire.

Domande frequenti sul Decreto Autoproduzione 2025 per le PMI

Chi può partecipare al Decreto Autoproduzione 2025 per le PMI?
Possono accedere al bando tutte le piccole e medie imprese italiane che rispettano il principio DNSH. Sono escluse quelle attive nei settori carbonifero, agricolo primario e pesca.
Quali impianti rientrano nel Decreto Autoproduzione 2025?
Il bando finanzia impianti fotovoltaici, mini impianti eolici e sistemi di accumulo destinati all’autoconsumo energetico aziendale.
Quanto si può ottenere con il Decreto Autoproduzione 2025?
Le imprese possono ottenere fino al 40% a fondo perduto, con un tetto massimo di 1 milione di euro per progetto approvato.
Quando presentare domanda per il Decreto Autoproduzione 2025?
Le domande si presentano online sul portale Invitalia dal 4 aprile al 17 giugno 2025, tramite procedura a graduatoria.
Quali documenti sono richiesti per il Decreto Autoproduzione 2025?
Sono necessari: diagnosi energetica ex-ante, relazione tecnica, preventivi economici, autorizzazioni e dichiarazioni di conformità ambientale (DNSH).