Dal 4 aprile 2025 le piccole e medie imprese italiane potranno accedere a nuovi contributi a fondo perduto per realizzare impianti fotovoltaici o mini eolici destinati all’autoproduzione di energia rinnovabile. Il bando, promosso dal MIMIT e gestito da Invitalia, rientra nell’ambito del PNRR – REPowerEU e mette a disposizione 320 milioni di euro per favorire la transizione energetica nelle imprese.
1. A chi è rivolto il bando?
Il bando si rivolge a tutte le piccole e medie imprese italiane che intendono realizzare impianti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Il bando, promosso dal MIMIT e gestito da Invitalia, rientra nell’ambito del PNRR – REPowerEU e mette a disposizione 320 milioni di euro per favorire la transizione energetica nelle imprese.
Sono escluse:
- Imprese attive nel settore carbonifero
- Produzione primaria di prodotti agricoli
- Pesca e acquacoltura
È inoltre obbligatorio il rispetto del principio europeo DNSH (Do No Significant Harm), come stabilito dal Regolamento UE 2020/852, ovvero le attività finanziate non devono arrecare danni significativi all’ambiente.
2. Entità del contributo: quanto si può ottenere?
Le agevolazioni previste sono in conto capitale e variano in base alla dimensione dell’impresa:
Importi finanziabili:
- Minimo: 30.000 euro
- Massimo: 1.000.000 euro
Inoltre, il 40% del fondo complessivo di 320 milioni di euro è riservato a:
- Regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
- Micro e piccole imprese
3. Cosa finanzia il bando?
Sono ammissibili investimenti destinati all'autoproduzione e autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili:
- Impianti fotovoltaici
- Mini impianti eolici
- Sistemi di accumulo "dietro il contatore"
- Interventi integrati, anche con tecnologie intelligenti di gestione
L'energia prodotta dovrà essere utilizzata esclusivamente dall’impresa proponente, anche in forma differita.
4. Modalità e scadenze per la presentazione della domanda
Presentazione:
Online tramite il portale Invitalia
Modalità a sportello valutativo: le domande saranno esaminate secondo una graduatoria, non in ordine cronologico.
Tempistiche aggiornate:
- Apertura: 4 aprile 2025, ore 12:00
- Chiusura prorogata: 17 giugno 2025, ore 12:00
➜ Vai alla pagina ufficiale Invitalia
5. Requisiti tecnici e documentazione necessaria
Per accedere al contributo, occorre presentare:
- Diagnosi energetica ex-ante (obbligatoria per tutti gli impianti)
- Relazione tecnica descrittiva dell'intervento
- Preventivi dettagliati e documentazione economica
- Autorizzazioni amministrative e conformità normativa
- Dichiarazioni ambientali e conformità al DNSH
6. Perché investire ora?
Questo incentivo rappresenta una occasione strategica per le PMI:
- Riduzione dei costi energetici in bolletta
- Miglioramento della competitività aziendale
- Rafforzamento della sostenibilità e del rating ESG
- Possibilità di accesso ad altri fondi europei e PNRR
- Indipendenza energetica e stabilità nel lungo periodo
7. Transizione energetica e imprese italiane
L’Italia si sta muovendo verso una decarbonizzazione dell’industria e il bando FER 2025 è un tassello cruciale in questa direzione. L’autoconsumo fotovoltaico, unito a tecnologie di storage e ottimizzazione energetica, consente alle aziende di ridurre le emissioni e contribuire agli obiettivi climatici europei. Le PMI sono protagoniste della transizione ecologica, e incentivi come questo permettono di accelerare il cambiamento.
7. Normativa di riferimento
- Regolamento (UE) 2020/852 (principio DNSH)
- Decreto direttoriale 14 marzo 2025 (criteri e modalità)
- Decreto direttoriale 31 marzo 2025 (proroga scadenze)
- Comunicazione GU 27 marzo 2025
8. Conclusione
Il bando per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI è un'opportunità concreta per innovare, risparmiare e diventare più sostenibili. Se sei un imprenditore o consulente energetico, è il momento giusto per agire.